Racconto spesso che, quando ho iniziato a occuparmi di family business, ero convinto fosse una tematica tipicamente italiana, anzi, tipicamente del nord-est. È bastato un viaggio di formazione in California per farmi cambiare prospettiva: parlando di imprese di famiglia con tanti colleghi provenienti da tutte le parti del mondo, mi sono reso conto che si trattava di un tema trasversale, universale, molto più diffuso di quanto potessi immaginare. Il collega turco, quello argentino, il taiwanese piuttosto che il tedesco o l’inglese: tutti mi confermavano quanto questa tematica fosse sentita anche nei loro Paesi. È proprio a partire da quell’esperienza di formazione, e dal confronto con l’amico Stuart, che si è sviluppato il progetto FBU.
Family Business Unit è nato come un’idea di poter condividere esperienze e pratiche, studio e riflessioni con colleghi che volessero dedicarsi con maggiore competenza a una realtà tanto diffusa, ma anche tanto complessa da gestire. Così dal 2013 abbiamo iniziato a sviluppare e ad erogare l’FBU Practitioner, un percorso di specializzazione per consulenti che vogliono acquisire strumenti e approcci per essere più efficaci con i loro clienti. Quello che spesso manca a questi coach è proprio una prospettiva, una lente per illuminare le dinamiche di impresa e famiglia, per viverle in modo più consapevole, essendo capace di quella compassione di chi riesce a capire quanto prezioso, ma anche quanto faticoso, sia combinare impresa e famiglia.
Per questo nel percorso FBU Practitioner affrontiamo una lettura solida dal punto di vista accademico: approfondiamo le imprese di famiglia e le modalità di governo che più possono assicurare una sana gestione dell’azienda. In seguito ci preoccupiamo di condividere strumenti e pratiche per rendere efficace l’intervento di sostegno allo sviluppo dell’organizzazione e della famiglia, così da assicurare risultati in armonia. È troppo semplice infatti dire alla famiglia imprenditoriale cosa dovrebbe fare. La vera sfida è quella di accompagnare i membri della famiglia e dell’impresa nel percorso di crescita che si sviluppa a livello personale, familiare ed aziendale.
Partecipare al nostro FBU Practitioner può essere utile a più livelli per chi ha a che fare con le imprese di famiglia.
I consulenti di direzione e i professionisti sono apprezzati quando sanno dare un contributo specialistico e tecnico; quando sanno dare risposte alle tante domande che chi fa impresa si trova ad affrontare. La sfida per loro è di non chiudere gli occhi concentrandosi solo sul loro campo di competenza, ma di saper guardare alle implicazioni delle loro consulenze sul sistema complesso nel quale si trovano ad operare. Non vuol dire cambiare mestiere e fare gli psicologi; vuol dire coltivare una sensibilità che permetta di alzare le antenne e aiutare l’imprenditore a pesare le implicazioni delle sue scelte.
Questi sono i colleghi a cui più è indirizzato il percorso. Con loro infatti FBU condivide l’approccio sistemico, ma anche tanti strumenti operativi di supporto allo sviluppo personale e dei gruppi – familiari o aziendali. A loro, FBU permette di acquisire strumenti specificamente dedicati alle imprese di famiglia e di verificare le modalità per assicurare efficacia agli interventi di sviluppo organizzativo, di coaching individuale e di team.
I rischi:
fare sviluppo organizzativo nelle imprese di famiglia senza affrontare in modo integrato il sistema familiare e quello aziendale;
sviluppare percorsi di coaching personali senza gli strumenti per cogliere e aiutare a cogliere l’impatto sui sistemi in cui la persona è coinvolta;
accompagnare solo la famiglia o solo l’impresa senza aiutare le due parti del sistema a sviluppare un dialogo fecondo e virtuoso.
Per ultimi, ma non per ultimi! Negli anni abbiamo coinvolto anche membri di imprese di famiglia che non si accontentavano dei percorsi specificamente sviluppati per loro, ma volevano acquisire gli strumenti e le sensibilità dei professionisti per essere capaci di accompagnare da dentro le loro imprese di famiglia nel loro percorso di crescita armonica.
Le giornate di formazione del FBU Practitioner sono un momento prezioso per condividere conoscenze, strumenti, metodologie, ma non permettono di assimilare fino in fondo l’approccio e la sensibilità che FBU ha maturato nel tempo e che mette a disposizione del suo team. Partecipare all’FBU Practitioner permette di avere accesso alla comunità di FBU, al team di consulenti e coach che si ritrovano periodicamente per confrontarsi sui casi che stanno seguendo e per coltivare una sensibilità che non si finisce mai di affinare.
Per approfondire il tema e leggere le esperienze di chi fa già parte della community di FBU, visita il nostro sito!