di Sabrina Fantini
Analizzare l’esperienza che stiamo vivendo è fondamentale per definire una gestione efficace e immaginare come traghettare le persone e le aziende in una possibilità di futuro che ha bisogno di strumenti e modelli nuovi, tutti da costruire.
Stiamo vivendo una stra-ordinaria evoluzione che ci impone di riflettere sulla sostenibilità del nostro modello globale, imprenditoriale, personale; ci chiede di cambiare e di scegliere cosa è davvero importante per noi e quali sono le cose di cui vogliamo prenderci cura, ora e domani.
Per valutare l’impatto di questa crisi si dovrà aspettare qualche settimana o qualche mese, per poi ridisegnare la rotta. Già ora molte aziende si stanno riconvertendo per offrire nuovo valore ai propri clienti e alla collettività.
Da una riflessione condivisa del gruppo di lavoro FBU sono emersi con chiarezza elementi che mettiamo a disposizione attraverso alcune riflessioni generali e un percorso guidato di analisi che favorisce la definizione di strategie.
Il più grande patrimonio di cui prendersi cura è il nostro livello di fiducia, che viene dalla qualità delle relazioni e della reputazione che costruiamo giorno per giorno, insieme ai nostri interlocutori interni ed esterni. Le persone sono, ancora e come sempre, la più grande risorsa delle imprese e la fiducia è l’infrastruttura su cui viaggia ogni rapporto sociale, quindi anche l’economia. In questo momento, mantenere vive le relazioni autentiche, fare rete, sentirsi parte di una comunità, condividere difficoltà e soluzioni è essenziale per trovare l’energia che serve a gestire l’urgenza e costruire futuro. Uno speciale della Harvard Business Review spiega come nella crisi da pandemia il recupero ha un andamento a V, più veloce di quello dalla crisi di fiducia del 2008.
Questa emergenza ci sta spingendo a ripensare il nostro sistema per renderlo più sostenibile. Ci sta obbligando a lavorare da casa, da un lato attivando forme di comunicazione nuove (non per tutti semplici) e dall’altro insegnandoci che si può fare, con effetti anche positivi: prima di tutto una salutare riduzione degli spostamenti, di emissioni e di tempi morti. Ci sta insegnando che lo smart-working è fattibile, che molte attività possono essere svolte a distanza, regalandoci maggiore libertà e magari una riduzione di costi. Questo “tempo sospeso” può essere prezioso, ma solo se riusciamo a concepire e trovare lo spazio interno per farne un tempo di qualità.
La crisi è un elemento scatenante dell’innovazione, se raccolta come sfida costruttiva. Possiamo affrontare questo momento con un atteggiamento difensivo, facendo scelte che mettono in sicurezza la nostra azienda e le nostre persone, ma in difficoltà gli altri. Oppure possiamo provare a costruire un clima di possibilità, uno spazio di confronto con clienti, fornitori, collaboratori e istituzioni, fondamentale per salvaguardare il nostro sistema collettivo e attivare nuovi processi di innovazione sociale ed economica che fanno tesoro della lezione di questo Covid-19: siamo un sistema, esistiamo in relazione agli altri.
Gli aspetti emotivi, psicologici e relazionali sono quelli che oggi fanno davvero la differenza. Non esistono strategie vincenti se attuate da persone in difficoltà, preoccupate, impaurite e disallineate. L’esercizio della vicinanza, coesione, riconoscimento del valore collettivo che nasce dal talento dei singoli, oggi ha bisogno di superare la distanza fisica per concentrarsi sullo scopo comune: della famiglia, dell’impresa, del sistema economico e sociale che siamo.
Gli imprenditori sono una speciale categoria di persone: sanno agire in modo visionario, sanno vedere cose che molti non vedono. Per esprimere questo straordinario valore hanno bisogno di stimoli e condizioni. Forse il più importante e necessario è la consapevolezza del proprio stato interiore e di come questo può influenzare le scelte e le strategie. Staccarsi dalla percezione di emergenza segnata da eccessivo stress e ansia, ritrovare calma e lucidità, prendere contatto con le proprie risorse – la passione, l’intuizione, la capacità di scelta – è fondamentale per orientare la propria attenzione e intenzione. Queste determinano il risultato delle azioni che mettiamo in atto concretamente e il modo in cui lo facciamo.
Con l’obiettivo di fornire un supporto concreto alle imprese di famiglia abbiamo creato un questionario (scaricalo QUI) per aiutare a costruire una visione d’insieme con lo scopo di attivare le strategie da sviluppare con collaboratori e consulenti specializzati. Esplorare la situazione operativa aiuta a gestire l’emergenza concretamente e mantenere le relazioni con il mercato e i clienti, cercando di acquisire e proporre informazioni selezionate, chiare, da e attraverso fonti accertate. Verificare la solidità economica e finanziaria permette di prendere misure adeguate per mettere in sicurezza l’impresa e le persone.
I grandi cambiamenti organizzativi chiedono di portare attenzione allo stato di coinvolgimento, motivazione e allineamento delle persone, di attivare meccanismi di delega e leadership diffusa, fondati sulla responsabilità personale e sulla condivisione dello scopo comune. Senza trascurare la solidità dell’imprenditore e della famiglia imprenditoriale, cuore del corpo-impresa.
Prendersi del tempo di qualità, accompagnati da un coach e da una serie di domande strategiche, è un’occasione per verificare la tenuta delle varie aree aziendali e fare scelte mirate utili a sostenere debolezze o opportunità che si presentano. Ma è anche un’occasione per esplorare modalità e possibilità che in una situazione di crisi possono non essere osservate con la lucidità di sempre o con meno fiducia nel proprio intuito e nei propri strumenti. In questo momento, uscire dall’emotività e attivare un pensiero strategico sul breve, medio e lungo termine può far emergere visioni stimolanti.
In queste settimane abbiamo parlato con molti imprenditori: nessuno sta vivendo la situazione con leggerezza e, in generale, ci è sembrato di percepire la voglia di confrontarsi sulla crisi che stiamo affrontando. Ecco perché abbiamo deciso di organizzare un incontro online in cui discutere delle sfide e opportunità delle imprese di famiglia durante questa delicata situazione. La riunione tra imprenditori, moderata da Luca Marcolin, si terrà lunedì 30 marzo alle 17.30. Per iscriverti, clicca su questo pulsante!