La regola d’oro è l’etica della reciprocità che troviamo nelle tradizioni spirituali di tutto il mondo: fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, ovvero la sua versione al negativo, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Nelle sue due versioni ci chiede sia di fare che di non fare: ci chiede di prendere l’iniziativa ma anche di non fare danno, di non nuocere.
Il bene dell’altra persona non è solo nell’intenzione; ci viene chiesto di agire, non solo di provare dei sentimenti. Il “fare” ci obbliga a metterci in gioco, a esporci, a essere responsabili della scelta morale. Questo non è facile in un mondo in cui i valori sono diventati una questione privata: spesso non ci sentiamo autorizzati a dire cosa è bene o cosa è male per chi ci sta attorno. Il rischio è che nel dubbio ci si astenga dal “fare” e si pensi che sia meglio evitare equivoci.
Oltre a questo, è importante saper trovare un modo che venga accolto dall’altro. Regalare dei fiori che ci piacciono tanto a qualcuno che ne è allergico non è un gran favore. “Fare” per dimostrare quanto siamo bravi o “fare” perché piace di più a noi che ai destinatari del nostro agire, non è molto in linea con la regola d’oro.
Educare i figli, prima in famiglia e poi nel lavoro, vuol dire saper anche dire e fare cose poco gradite ma finalizzate alla loro crescita e indipendenza, alla loro capacità – se lo vorranno – di prendersi maggiori responsabilità nel lavoro.
Lavorare con fratelli e parenti vuol dire scegliere di impegnarsi non per imporsi, facendo dell’impresa un campo di battaglia, ma per il bene degli altri e dell’azienda. Per questo è fondamentale saper conoscere sé stessi e i propri valori, saper ascoltare le convinzioni e i valori degli altri, confrontarsi per condividere obiettivi e mettere noi stessi al servizio di una causa dove mettiamo l’altro al centro.
Lavorare sui valori che ci guidano, sulla gestione di noi stessi e delle nostre relazioni è ciò che proponiamo con il percorso NLP4FBU, la programmazione neuro-linguistica per le imprese di famiglia. Si tratta di un un percorso di 6 giornate che permette di avere una mappatura delle più importanti dimensioni della PNL e delle sue applicazioni, con un occhio di riguardo per le dinamiche delle imprese di famiglia.
Per scoprire il percorso, puoi consultare la pagina dedicata o scrivere un’email a info@familybusinessunit.it chiedendo maggiori informazioni: saremo felici di aiutarti a capire come la PNL può essere utile nel tuo caso specifico.
Jordan B. Peterson, 12 regole per la vita. Un antidoto al caos, Ed. My Life 2018
Una raccolta di saggi preziosi per rivedere il nostro agire e il nostro pensare. Ognuno di loro gira intorno alla responsabilità di definire cosa è importante per noi, così da agire per dare senso a quello che facciamo.