Scrivo questi appunti da Waterloo House, Dublino, in una domenica di relax dopo aver passato due splendidi giorni di lavoro con Paddy e Karl, responsabili di FBU Irlanda, e Monika, responsabile di FBU Repubblica Ceca.
Pur avendo tanti strumenti per lavorare insieme a distanza, è importante investire del tempo per coltivare le relazioni e confrontarci di persona. Abbiamo avuto modo di aggiornare le esperienze e i casi che stiamo seguendo, confermandoci la bontà e l’efficacia del Sistema FBU.
La possibilità di guardare all’impresa di famiglia a 360 gradi attraverso i quattro quadranti del Modello FBU (Persone, Organizzazione, Scopo e Numeri), ci permette di coltivare una visione di insieme, come dei medici di base che aiutano il sistema family business a essere in salute lavorando su tre dimensioni: l’imprenditore, la sua famiglia e la sua azienda.
La riunione irlandese mi ha riempito di stimoli ed energia. Ora torno a casa con tante idee in testa da implementare per continuare a coltivare il terreno delle imprese di famiglia, con la convinzione di quanto siano centrali per l’economia e per la società, soprattutto in un momento in cui anche le grandi aziende stanno capendo che non conta solo il profitto.
Ma il weekend mi ha lasciato anche il gusto agrodolce della visita a Belfast e alle scogliere del Nord. E già qui si apre il problema: Nord dell’Irlanda o Irlanda del Nord?
Dire Irlanda del Nord e Nord dell’Irlanda da queste parti fa ancora una grande differenza: quella delle diverse identità degli unionisti-protestanti e dei repubblicani-cattolici. Una differenza che ha portato ai “troubles”, eufemismo usato per descrivere i disordini che hanno lasciato sul campo più di tremila persone tra gli anni ‘70 e ‘90 e che la Brexit rischia di riattivare dopo vent’anni di relativa tranquillità.
Ho anche visitato i murales di denuncia sui muri che ancora separano i cattolici dai protestanti e che paradossalmente sono chiamati “Peace Lines”, linee di pace. Come se la pace si potesse ottenere con la separazione e non l’integrazione. Questa è una pace fasulla, momentanea, utile forse quando le tensioni sono troppo alte, ma è destinata a finire quando ci si ritrova di nuovo di fronte.
Come nelle nostre imprese di famiglia, quando crediamo di superare le difficoltà evitando il confronto, magari separandoci in sedi o in uffici diversi, senza capire che la vera soluzione è quella dell’integrazione che richiede dialogo e confronto, fiducia e rispetto.
E a proposito di questi concetti, di recente ho ripreso in mano un libro che consiglio a chi vuole approfondirli. È scritto dal nostro maestro Adizes e si intitola Mastering Change: https://adizesbooks.com/products/17665
Un altro contenuto interessante è il video “Il Segreto del Successo”, in cui Azides ci dice – in un inglese facile facile – quanto il fondamento del successo sia proprio l’integrazione e non la separazione: https://vimeo.com/185407734
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Una giornata dedicata agli imprenditori che vogliono fare la differenza nella loro azienda e famiglia. Si tratta di un’occasione di riflessione in cui sarà presentato il Sistema FBU, un metodo di intervento che aiuta le imprese di famiglia a ottenere risultati in armonia.
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