Prenditi del tempo per ascoltare le parole di Roberto Poli, intervistato da Luca Marcolin durante un incontro di FBU Club sul tema del futuro delle imprese di famiglia.
Parafrasando il celebre detto di Sant’Agostino, il futuro non esiste, esiste il presente del futuro che è l’attesa. E anche l’attesa non è reale, rischia di essere ansia immotivata o illusione infondata. Eppure il futuro è da sempre una dimensione fondamentale della riflessione umana. L’idea di cosa succederà guida le nostre scelte, i nostri investimenti, le nostre azioni.
Di sicuro in un mondo così incerto, ambiguo, complesso e volatile non è più così semplice avere un’idea del futuro. Eppure è proprio quando l’orizzonte si fa meno chiaro che bisogna alzare lo sguardo e cogliere i segnali deboli che possono indirizzare l’azione. Ma per riuscire a farlo dobbiamo avere la capacità di non essere assorbiti dal nostro presente, dedicando del tempo di qualità al futuro, e di non essere vincolati dal nostro passato, trovando il modo di usare nuove lenti e prospettive.
Ci vuole metodo per immaginare il futuro e fondare le nostre scelte e le nostre azioni. Il metodo per lo studio dei futuri possibili esiste: ne abbiamo parlato con il professor Roberto Poli che da più di due decenni studia il futuro, i futuri e ci aiuterà a districarci tra complicato e complesso, a capire la differenza tra previsioni, trend, esplorazioni e anticipazioni, insomma, a darci del metodo per guardare avanti.